Nel cuore di Milano, nel lontano 1958, sorgeva la FARMOGRAFICA una cartotecnica dedita alla produzione di astucci per medicinali.
Questa azienda, animata da spirito innovativo e ingegnosità, negli anni '60, per merito del suo fondatore Massimo Armetti concepì un'idea rivoluzionaria: sviluppare una macchina capace di realizzare confezioni in polistirolo per le fiale. Fu così che il reparto meccanico venne ad affiancarsi a quello di stampa, segnando un'evoluzione significativa nel panorama produttivo dell'epoca.
Nel 1964, l'intuizione si trasformava in realtà con il deposito di un brevetto in Italia, seguito da riconoscimenti in Europa e negli Stati Uniti. Questa innovazione nel campo dell'imballaggio venne celebrata con l'Oscar dell'imballaggio, consacrando l’azienda come pioniera nel settore del packaging.
Ed eccoci arrivati al brevetto vero e proprio, quello originale frutto dell’inventiva di Massimo Armetti, depositato in Italia il 3 giugno 1964 a cui seguì poi quello americano depositato il 6 aprile del 1965. Quest’ultimo con il titolo originale: imballaggio protettivo in materiale plastico per fiale e simili, nonché di processi e attrezzature per ottenerlo
Come da documento ufficiale del brevetto:
“L'invenzione riguarda una macchina per la produzione di contenitori in plastica adatti all'imballaggio protettivo di piccoli articoli di piccoli articoli come fiale, bottigliette e simili.
Un obiettivo primario di questa invenzione è di fornire un'apparecchiatura di facile manutenzione per produrre e riempire tali contenitori in modo pratico ed efficiente. I contenitori prodotti dalla presente invenzione sono costituiti da diverse piccole vasche di materiale termoplastico, adatti a essere coperti da un coperchio di plastica termosaldato termicamente. Vengono prodotti alimentando un foglio di materiale termoplastico in un forno e stampando a compressione il foglio o una sua porzione riscaldata. Il prodotto stampato viene poi raffreddato, gli incavi vengono riempiti con i prodotti da confezionare e i contenitori riempiti vengono coperti da un coperchio di plastica, termosaldati e rifilati. Coperchio di plastica, sigillato a caldo e rifilato con una taglierina periferica.”
Questa in sintesi le caratteristiche principali di questo brevetto che segna i primi 60 anni della nostra storia, frutto della grande inventiva e intraprendenza del fondatore Massimo Armetti, che non solo ideò la macchina e il brevetto negli anni '60, ma portò anche FARMO RES a diventare l'azienda dinamica e orientata al futuro che è oggi, mantenendola saldamente a guida familiare. Un vero esempio di grande imprenditoria italiana che in Emilia Romagna ha trovato la sua sede ideale, terra di pionieri e veri innovatori nel settore dell’imballaggio.
Per celebrare questo eccezionale anniversario è stato realizzato un logo personalizzato, presentato ufficialmente in fiera ad ACHEMA 2024.
